L'espressione "Asse del Male" (in inglese Axis of Evil) è stata usata dal Presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 29 gennaio 2002, subito dopo gli attacchi dell'11 settembre.
L'espressione si riferiva a tre nazioni considerate sponsor del terrorismo e intente a sviluppare armi di distruzione di massa:
La designazione di "asse del male" fu fortemente criticata a livello internazionale, in quanto considerata una semplificazione eccessiva della complessa realtà geopolitica e un'etichetta che rischiava di esacerbare le tensioni internazionali. La percezione era che questa etichetta stigmatizzasse intere nazioni e popolazioni, invece di concentrarsi sui specifici comportamenti dei regimi al potere. Molti analisti politici e diplomatici espressero preoccupazione per il potenziale impatto negativo sulla diplomazia e sulla cooperazione internazionale. L'uso di un linguaggio moralizzatore come "male" venne considerato controproducente per la ricerca di soluzioni pacifiche e diplomatiche.
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